giovedì 11 agosto 2011

GIUFA' E IL PROFUMO DELL'ARROSTO

Oggi voglio farvi leggere una storia siciliana, ma dal sapore internazionale!

Buona lettura!

Un giorno un povero affamato passò accanto ad una bottega nella quale qualcuno stava arrostendo della carne. L'uomo non aveva denaro per comprare la carne, così andò dal fornaio e comprò un pezzo di pane.
Ritornò alla bottega della carne arrostita e si sedette li vicino a mangiare. In questo modo aveva perlomeno la possibilità di annusare il buon profumo dell'arrosto.
Quando finì di mangiare, gli si avvicinò il padrone della bottega e gli chiese di pagare per il profumo dell'arrosto.
Il pover'uomo non aveva denaro e così venne condotto da Giufà, che nel frattempo era diventato un giudice stimato.

- 0 saggio giudice - disse il padrone della bottega - quest'uomo ha mangiato il suo pane mentre gustava il profumo della carne che io arrostivo. Gli ho chiesto il denaro per il profumo dell'arrosto, ma si è rifiutato di pagare.

Giufà ci pensò su un po', poi chiese:

- Quante piastre hai chiesto per il profumo della tua carne?

- Ho chiesto cinque piastre - rispose l'uomo.

Allora Giufà estrasse dalla tasca una moneta da cinque piastre e la fece cadere sul tavolo con suono tintinnante.

- Hai sentito il suono della moneta? - chiese Giufà.

- Certo onorevole giudice! - rispose l'uomo.

- Allora considera il suono della moneta come pagamento per il profumo del tuo arrosto!

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